Resto del Carlino
Sant'Elpidio a Mare
di Marisa Colibazzi
Si intitola ‘Io sono il cammino’ (‘Terre Sommerse’ editore) il libro di Andrea Ponticiello, networker elpidiense che ha deciso di raccontare il ‘suo’ Cammino di Santiago, una esperienza dal valore profondo e forte che ha segnato la sua vita, il suo approccio con il quotidiano e ha cambiato e forgiato il suo animo e i suoi pensieri. «So bene che di autori che raccontano il Cammino ce ne sono tanti – dice Ponticiello – ma a me è servito per trasmettere ai lettori la lezione che ho imparato io da quell’esperienza che ancora mi porto addosso: di amare prima se stessi».
È stato un amico a convincerlo a mettere su carta pensieri, sensazioni, riflessioni, scelte, indecisioni, ragionamenti che l’hanno accompagnato nei lunghi giorni del Cammino.
«Stavo attraversando un periodo molto difficile della mia vita e sentivo la necessità di fermarmi, ma per fare che? È lì che mi ha ‘chiamato’ il Cammino, che ho percorso arrivando oltre Santiago, fino a Capo Finisterre (90 km di distanza), la cosiddetta fine del mondo. E posso dire che lì sono davvero rinato. Ero arrivato alla destinazione di cui avevo bisogno» racconta.
Ponticiello ha diviso il libro in tre sezioni, scrivendo del prima del Cammino, il durante e il dopo e ognuna di queste parti ha avuto una valenza importante nella sua vita.
«Durante il cammino ho tenuto una sorta di diario dove tutti i giorni raccontavo i miei pensieri e come cambiavano, i ricordi che mi tornavano alla mente chilometro dopo chilometro».
Un’esperienza pervasiva che Ponticiello non ha voluto tenere solo per sé, condividendola con gli altri nel suo libro. m. c.

